
Poesia | testi di Felicia Buonomo
Cicliche familiari
EREDITÀ
Rannicchio pensieri non più bambini.
È salda la catena del dolore.
L'eredità fedele e concorde
è tramandata da madre in figlia.
Volevo un futuro in contrasto,
dovevi darmi un passato altro.
***
STAFFETTA
Passato: scrivere è decimarlo,
dicono – carne andata a male.
Io lo faccio per tenerlo in vita.
Anche voi, che all'addio altrui dite:
«Qua, figlia mia, si muore ogni giorno».
Vi perdono la staffetta-dolore,
corro sempre fuori allentamento.
Comprendetemi, se non mi affanno
a tenere la vita tra le braccia.
***
CARCASSA
Come una iena apro lo spazio
tra pareti di stomaco vorace.
La carcassa dei miei fallimenti
attende di essere divorata.
Famelica ingurgito i resti.
Sopravvivo di carogne, non rido.