- valentina meloni
Poesia | Testi di Ellen Bass

Photo © by Irene Young

Ellen Bass ha pubblicato numerosi e premiati libri di poesie, tra cui Like a Beggar, The Human Line e Mules of Love. I suoi libri di saggistica includono The Courage to Heal: A Guide for Women Survivors of Child Sexual Abuse e Free Your Mind: The Book for Gay, Lesbian and Bisexual Youth. (Il coraggio di guarire: Una guida per donne sopravvissute all’abuso sessuale minorile e Libera la tua mente: libro per giovani gay, lesbiche e bisessuali.)
Sue poesie sono apparse frequentemente in The New Yorker, American Poetry Review e in molte altre riviste. Tra i suoi premi ci sono borse di studio del National Endowment for the Arts e del California Arts Council, tre premi Pushcart, il Lambda Literary Award, il Pablo Neruda Prize, il Larry Levis Prize e il New Letters Prize. Cancelliera dell’Accademia dei poeti americani, Bass ha diretto laboratori di poesia nella prigione di stato della Salinas Valley e nelle carceri di Santa Cruz. Insegna nel programma di scrittura Master of Fine Arts presso la Pacific University e vive con sua moglie a Santa Cruz, in California. Il titolo del suo ultimo libro, Indigo, di cui ho tradotto una breve selezione di poesie, è stato pubblicato la scorsa primavera da Copper Canyon Press (storica casa editrice indipendente di poesia fondata nel 1972 a Washington) e riprende il titolo di un poema autobiografico, originariamente pubblicato in The New Yorker, ripubblicato in The Academy of American Poets e che si può ascoltare dalla stessa voce dell’autrice nella Poetry Sound Library, la mappa mondiale della voce dei poeti.
Ho scelto e tradotto tre poesie dell'autrice di cui due (Roses e Ode to Fat) tratte dall'ultimo libro Indigo; la prima (The World Has Need of You) dal meno recente Like a Beggar del 2014. Sia Rose che Ode al grasso, come pure altre poesie di Indigo trattano in maniera diversa il tema della malattia; è interessante notare come un unico tema venga letteramente esplorato da diversi punti di vista e mediante la lente della metafora attraverso accadimenti comuni e apparentemente banali come l'osservazione di quattro rose in un vaso o della propria donna che si spoglia per andare a letto. La poesia di Ellen Bass si snoda in un "climax crescente" dove immagini si sovrappongono gradualmente le une alle altre in un ritmo lento e musicale ricco di citazioni interne fino a una chiusa magistrale che riesce a silenziare ogni domanda.
Su Indigo l'ex giornalista, poetessa e drammaturga americana Patricia Smith dice:
"These poems play like snippets of cinema from every woman's life story. 'Indigo' is our soundtrack, finally, wich its addictive and merciless music. This book is merely brilliant.'' "Queste poesie suonano come frammenti di pellicola estratti dalla storia della vita di ogni donna. 'Indigo' è, definitivamente, la nostra colonna sonora, con la sua musica avvincente e spietata. Questo libro è semplicemente geniale.''
(Valentina Meloni)
The World Has Need of You
everything here
seems to need us…
—Rainer Maria Rilke
I can hardly imagine it
as I walk to the lighthouse, feeling the ancient
prayer of my arms swinging
in counterpoint to my feet.
Here I am, suspended
between the sidewalk and twilight,
the sky dimming so fast it seems alive.
What if you felt the invisible
tug between you and everything?
A boy on a bicycle rides by,
his white shirt open, flaring
behind him like wings.
It’s a hard time to be human. We know too much
and too little. Does the breeze need us?
The cliffs? The gulls?
If you’ve managed to do one good thing,
the ocean doesn’t care.
But when Newton’s apple fell toward the earth,
the earth, ever so slightly, fell
toward the apple as well.
from Like a Beggar, Copper Canyon Press, 2014
Il mondo ha bisogno di te
ogni cosa qui
sembra aver bisogno di noi…
— Rainer Maria Rilke
Posso a malapena immaginarlo
mentre cammino verso il faro, percependo l'antica
preghiera delle mie braccia oscillanti
in contrappunto ai miei piedi.
Eccomi, sospesa
tra il marciapiede e il crepuscolo,
mentre il cielo si oscura così velocemente da sembrare vivo.
Cosa accadrebbe se sentissi l'invisibile
strappo tra te e tutto?
Passa un ragazzo in bicicletta,
la sua camicia bianca si apre, dispiegando
dietro di lui come due ali.
È difficile essere umani. Sappiamo troppo
e troppo poco. La brezza ha bisogno di noi?
Le scogliere? I gabbiani?
Se sei riuscito a fare una cosa buona,
l'oceano non se ne cura.
Ma quando la mela di Newton cadde sulla terra,
anche la terra, pur se di poco, si slanciò
allo stesso modo verso di essa.
Da Like a Beggar, Copper Canyon Press, 2014
Roses
Four roses drinking from a blue vase.
The first one I named Moment of Gladness,
the second, Wresting Beauty from Fear.
All year I watched her disappearing, the sweet fat
of her hips, her laughter, her will,
as thought a whelk had drilled through her shell,
sucked out the flesh. Death woke me each morning
with its bird impersonation. But now she has cut
these Clouds of Glory and honeyed musk sublimes
from their petals, veined fine as an infant eyelids,
and spiraling like any embryo-fish, snake or human.
And she has carried them to me, saturated
in the colors they have not swallowed,
the blush and gold, the razzle-dazzle red. Riven
from the dirt to cling here briefly.
And now, as though to signify our fortune,
a tiny insect journeys across the kingdom
of one ivory petal into the heart
of the blossom. Oh, Small Mercies sliced
from the rout. I listen
as they sip the blue water.
From Indigo, Copper Canyon Press, 2020
Rose
Quattro rose che bevono da un vaso blu.
La prima l’ho chiamata Istante di Gioia,
la seconda, Strappare la Bellezza alla Paura.
Tutto l'anno l'ho guardata scomparire, la dolce morbidezza
dei suoi fianchi, le sue risate, la sua determinazione,
mentre si pensava che un buccino le avesse perforato il guscio,
succhiando via la carne. La morte mi svegliava ogni mattina
impersonata dagli uccelli. Ma ora ha tagliato
queste Nubi di Gloria e un muschio mielato è sublimato
dai loro petali, sottilmente venati come palpebre infantili,
spiraleggianti come un qualsiasi embrione-pesce, serpente o umano.
E lei me li ha portati, satura
dei colori che non hanno ingoiato,
il carminio e l'oro, il vistoso rosso. Lacerata
dalla sporcizia per aggrapparsi qui per poco tempo.
E ora, come a significare la nostra fortuna,
un minuscolo insetto viaggia attraverso il regno
di un petalo d'avorio nel cuore
del fiore. Oh, Piccole Benedizioni risparmiate
dalla corrosione. Ascolto
mentre sorseggiano l'acqua blu.
Da Indigo, Copper Canyon Press, 2020
Ode to Fat
Tonight, as you undress, I watch your wondrous
flesh that’s swelled again, the way a river swells
when the ice relents. Sweet relief
just to regard the sheaves of your hips,
your boundless breasts and marshy belly.
I adore the acreage
of your thighs and praise the promising
planets of your ass.
Oh, you were lean that terrifying year
you were unraveling, as though you were returning
to the slender scrap of a girl I fell in love with.
But your skin was vacant, a ripped sack,
sugar spilling out and your bones insistent.
Oh, praise the loyalty of the body
that labors to rebuild its palatial realm.
Bless butter. Bless brie.
Sanctify schmaltz. And cream and cashews.
Stoke the furnace
of the stomach and load the vessels. Darling,
drench yourself in opulent oil,
the lamp of your body glowing. May you always
flourish enormous and sumptuous,
be marbled with fat, a great vault that
I can enter, the cathedral where I pray.
From Indigo, Copper Canyon Press, 2020
Ode al grasso
Stanotte, mentre ti spogli, osservo la tua meravigliosa
carne che si è gonfiata di nuovo, come si gonfia un fiume
quando il ghiaccio cede. Dolce rilievo
sufficiente ad ammirare i covoni dei tuoi fianchi,
i tuoi seni sconfinati e il ventre paludoso.
Adoro la superficie
delle tue cosce e lodo i promettenti
pianeti delle tue natiche.
Oh, tu eri magra quell'anno terrificante
ti stavi sciogliendo, come se stessi tornando
all'esile frammento della ragazza di cui mi ero innamorata.
Ma la tua pelle era vuota, un sacco stracciato,
zucchero spillante e insistenti ossa.
Oh, sia lodata la fedeltà del corpo
che lavora per ricostruire il suo sontuoso regno.
Benedetto il burro. Benedetto il Brie.
Sia consacrato il grasso. E la panna e gli anacardi.
Si accenda la fornace
dello stomaco e si carichino i serbatoi. Tesoro,
immergiti nell'olio opulento,
che la lampada del tuo corpo risplenda. Possa tu sempre
fiorire immensa e sontuosa,
una scultura marmorea di grasso, una grande volta a cui
poter accedere, la cattedrale dove io prego.
Da Indigo, Copper Canyon Press, 2020
Traduzione dei testi poetici a cura di Valentina Meloni
Intermediazione letteraria di Emilia Mirazchiyska